domenica 17 giugno 2007

E' QUESTO IL GOVERNO CHE CI MERITIAMO?

La pubblicazione delle intercettazioni telefoniche tra Fassino, D’Alema, Consorte, Ricucci ha portato lo scompiglio in una Unione già allo sbando dopo la sconfitta alle elezioni ed il caso Visco-Speciale.
Dal punto di vista politico quelle telefonate dimostrano con chiarezza almeno due cose:

a) La sedicente e autoproclamata superiorità e diversità morale degli eredi di Berlinguer è una favola, buona solo per imbonire i militanti;

b) Sono i DS il vero partito-azienda, come dimostra l’intreccio di politica e affari tra partito, Unipol, cooperative, ecc. che ancora una volta viene confermato da questa vicenda;

E' tempo del "redde-rationem": il gruppo finanziario che sta intorno al ’Corriere della sera’ ha puntato con i suoi giornali sul centrosinistra; ne e’ rimasto deluso e ora cerca di delegittimare l’intero schieramento politico semplicemente per sbarrare la strada a un eventuale ritorno di Berlusconi; ricordare Montezemolo ed il suo "proclama elettorale". Ormai si gioca a carte scoperte.
Tutti se ne sono accorti, solo solita accolita di coglioni non l'ha capito o forse finge di non capirlo, visto che gli italiani non son poi tanto sprovveduti: furbi si, ma non fessi. A Napoli si dice: "faccio o' fess pe nu gghi a 'uerra" (fo il fesso per non andare in guerra).
Ma dura minga. Già in Europa il vento ha cominciato a cambiare direzione: vedi Francia, Belgio e Finlandia, ed anche Germania...
"Repetita iuvant", sono soltanto le ultime baracconate, per non dire pagliacciate di questi sessantottini da strapazzo:

L’Italia rischia seriamente di perdere un MILIARDO DI EUROdi finanziamenti europei per i ritardi nella progettazione del tracciato, dopo le proteste dei comitati NO TAV della Val di Susa, spalleggiati dalla solita sinistra radicale...

Inqualificabile l'episodio in piazza Monte-Citorio. Il governo di Romano Prodi, uno dei più deboli della storia repubblicana, ha trovato modo di sfoggiare la forza facendo disperdere, con le maniere dure, gruppi di PENSIONATI che protestavano per i loro assegni da fame. Ha usato, cioè, quella forza che, per precise disposizioni politiche, non aveva impiegato contro i no global e i “disobbedienti” che sabato scorso attaccavano e insultavano in tutti i modi le forze dell’ordine.

Sbugiardati sul caso VISCO-SPECIALE. "Messo in cassaforte il voto in Senato, salvata la pelle del governo, si scopre – per l’ennesima volta – che la maggioranza ha fatto il gioco delle tre carte, grazie alla complice collaborazione di Marini, nascondendo in termini ufficiali ciò che tutti sapevano": la Corte dei Conti ha bocciato la nomina del generale Cosimo D’Arrigo a comandante Generale della Guardia di Finanza, in sostituzione del generale Roberto Speciale. Che, in termini più chiari, vuol dire una pessima figura del governo, accusato di aver cacciato in modo irregolare, senza motivazione, il Generale Speciale.

Sbugiardati sulle TASSE, Padoa Schioppa confessa: “La pressione fiscale ha raggiunto in Italia livelli elevati”. Ora auspica una diminuzione delle tasse: “Sarà necessario ridurre progressivamente le aliquote legali di prelievo”. Parole rubate agli eventi, alla critica dei governatori del Nord (“Sul fisco si rischia la rivolta”), alle relazioni di Montezemolo e di Draghi che mal si adattano a chi ha prodotto, firmato e difeso una finanziaria “lacrime e sangue”.

Sulle INTERCETTAZIONI telefoniche. Sinistra garantista a giorni alterni. Vorrei richiamare alla memoria il comportamento duo Fassino-D'Alema "quando l’orologio del tribunale di Milano che ticchettava nel taschino di Saverio Borrelli suonò mentre a Napoli era in corso il G8 presieduto da Berlusconi. All’epoca il Cavaliere, neo presidente del consiglio, subì, e con lui il Paese, l’umiliazione di un avviso di garanzia consegnato davanti ai leader del mondo".

La SERIETA'PROFESSIONALE CALPESTATA sotto i piedi. Pier Luigi Magnaschi, direttore dell’Agenzia di Stampa Ansa (già alquanto vicina alla sinistra)viene licenziato in trronco per aver diramato, il 16 Luglio dell’anno scorso, un dispaccio in cui si affermava che "tutti i vertici del comando regionale della Guardia di Finanza in Lombardia sono stati azzerati in relazione alla vicenda delle intercettazioni telefoniche sul caso Unipol".

Per il momento mi fermo qua, tanto infierire su quelle facce di... bronzo è solo tempo perso. Oltretutto sai quante ancora ce ne saranno? Vedrete, cari compagni.

Francesco Pugliarello

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